ISO 45001 requisito 7 – le risorse per il sistema di gestione della sicurezza

Nella foto: Settembre 2013, i lavori di ampliamento sotto traffico della galleria Montedomini sull’Autostrada A14.

La decisione di intraprendere il percorso di costruire o modificare i propri processi di business in relazione ai requisiti dello standard ISO 45001, se non addirittura di puntare alla certificazione del sistema di gestione per la salute e la sicurezza, è una questione che può impegnare anche in maniera rilevante il presente ed il futuro prossimo delle organizzazioni che affrontano questo passo. Una valutazione delle risorse da utilizzare per la costruzione e per garantire il funzionamento del sistema di gestione è doverosa, soprattutto perché il pericolo è quello di lanciarsi in un’avventura senza avere la concreta possibilità di raggiungere gli obiettivi che ci si pone. Il capitolo 7.1 Risorse dello standard definisce i requisiti da rispettare, intese come le persone dedicate al sistema di gestione, ma anche infrastrutture (locali, attrezzature, mezzi di trasporto), in termini abbastanza generici, sufficienti però ad indirizzare l’analisi su quello che efficacemente contribuisce al successo del sistema di gestione. Alcune di queste specifiche, in particolare quelle relative alla competenza delle risorse strategiche per le prestazioni del SSL, vengono approfondite dai capitoli successivi.

Quali risorse

Occorre però considerare che l’accesso alle risorse più appropriate, potrà influenzare non solo il modo in cui il sistema di gestione sarà amministrato, ma anche e soprattutto come esso sarà progettato e determinati i suoi obiettivi. Nei sistemi di gestione costruiti secondo L’High Level Structure – il modello per questi standard elaborato dall’ISO – l’analisi del contesto dell’organizzazione definita dal capitolo 4, con le due specifiche relative alla comprensione dell’organizzazione e del suo contesto e alla comprensione delle esigenze e delle aspettative dei lavoratori e di altre parti interessate, è il momento in cui vengono definiti gli obiettivi, individuati i mezzi necessari e vengono analizzati quelli in possesso dell’organizzazione stessa. Onde evitare di eseguire analisi superficiali, che inevitabilmente impedirà di ottimizzare gli obiettivi, costruendo un sistema di gestione lontano dall’ottimizzazione dei processi, sarebbe opportuno assicurarsi il supporto di una persona esperta, esterna all’organizzazione per il supporto a queste attività. L’assenza del coinvolgimento nelle dinamiche interne dell’organizzazione, nonché l’attribuzione di un incarico ben definito e limitato al supporto per la progettazione del sistema di gestione, dovrebbero essere la garanzia di un punto di vista distaccato ed imparziale, e perciò funzionale agli obiettivi dello standard.

Leggi l’articolo ISO 45001: impossibile senza risorse adeguate sul numero 11/2020 di Ambiente & Sicurezza.

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Autore: Antonio Pedna

Sono un consulente QHSSE e sostenibilità con oltre 30 anni di esperienza in vari paesi, tra cui Africa, Europa dell'Est e Medio Oriente. Ho maturato una profonda conoscenza delle sfide e delle opportunità in ambienti culturali e normativi differenti. Supporto le aziende a soddisfare requisiti normativi e a dimostrare impegno per sostenibilità e responsabilità sociale. Offro servizi di sviluppo di politiche e procedure QHSSE allineate a standard internazionali, con valutazioni del rischio e audit per identificare aree di miglioramento. Erogo formazione su QHSSE e sostenibilità per preparare il personale a operare in sicurezza, assisto nel rispetto di standard come ISO 45001, ISO 14001, ISO 9001 e ISO 44001, e fornisco consulenza su strategie sostenibili, quali efficienza energetica e gestione rifiuti. La mia esperienza e competenza sono a disposizione per migliorare le performance QHSSE della tua organizzazione. Per informazioni, contattami.

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