Episodio 15 | Dati, sicurezza e KPI, ma i numeri non sono tutto

I numeri raccontano molto, ma non tutto, soprattutto quando si parla di sicurezza sul lavoro. Raccolta dati e KPI sono strumenti utili solo se progettati con chiarezza e collegati a obiettivi concreti, altrimenti rischiano di generare solo confusione. La norma ISO 45004 ci ricorda che gli indicatori vanno costruiti come segnali lungo il percorso, non come semplici conteggi a fine viaggio.

Distinguere tra indicatori di risultato, attività, prestazione e percezione aiuta a leggere la realtà in modo più completo. Non basta sapere quanti near miss o ispezioni abbiamo fatto: serve capire se stiamo davvero migliorando. Gli indicatori devono spingerci all’azione, non solo rassicurarci o riempire report. Anche la migliore dashboard non sostituisce la capacità critica di chi osserva e interpreta i segnali.

Ne parlo in dettaglio nella nuova puntata del podcast “Il rischio è il mio mestiere”: clicca qui per ascoltarla.

ISO 45004: valutare le prestazioni nella gestione SSL | ISL

Molte organizzazioni si concentrano sulla raccolta di dati e sull’adozione di procedure, ma trascurano la valutazione strutturata delle prestazioni, riducendo così l’efficacia del miglioramento continuo. ISO 45004, introdotta nel 2024, offre una guida sistematica per misurare e monitorare le prestazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro, integrandosi con ISO 45001 e promuovendo l’uso di indicatori qualitativi e quantitativi. La norma incoraggia l’utilizzo bilanciato di indicatori di anticipazione e di ritardo, applicabili a tutti i livelli organizzativi, per ottenere una visione completa dell’efficacia delle misure di sicurezza.

Fonti come ispezioni, sorveglianza sanitaria, indagini tra i lavoratori e audit aiutano a raccogliere dati significativi, che devono essere trasformati in azioni operative per correggere criticità e rafforzare le misure preventive. La gestione degli indicatori richiede un’attenzione continua: obiettivi non realistici o mal calibrati possono generare effetti controproducenti, come il sotto-reporting o l’eccesso di burocrazia.
Solo integrando la valutazione delle prestazioni nei processi aziendali generali e garantendo un ciclo continuo di comunicazione e feedback, la sicurezza può diventare un elemento attivo e condiviso nella cultura organizzativa.

Puoi leggere l’articolo ISO 45004: valutare le prestazioni nella gestione SSL sul numero 4/2025 di ISL.

Se non lo elabori non raccoglierlo: il trattamento efficace degli indicatori QHSE | ISL

Gli standard dei sistemi di gestione regolano i processi organizzativi per mantenere il controllo su qualità, ambiente e sicurezza, promuovendo il miglioramento continuo; tuttavia, molte organizzazioni vedono la certificazione solo come un obbligo formale, limitandosi a implementare processi minimi per superare gli audit, senza un reale impegno verso il miglioramento continuo. Questo approccio può limitare i benefici della certificazione, come l’ottimizzazione operativa e la soddisfazione del cliente, compromettendo la trasparenza e l’efficacia aziendale.

La politica aziendale stabilisce la direzione strategica, con obiettivi concreti in aree come sicurezza sul lavoro, sostenibilità e innovazione, che devono essere tradotti in azioni tangibili. La misurazione del successo richiede un approccio ciclico di miglioramento continuo, con il ciclo PDCA e l’analisi delle cause radice, mentre gli indicatori quantitativi e qualitativi sono essenziali per monitorare le prestazioni e guidare decisioni informate per il miglioramento costante.

Puoi leggere l’articolo Se non lo elabori non raccoglierlo: il trattamento efficace degli indicatori QHSE sul numero 6/2024 di ISL – Igiene & Sicurezza del Lavoro.