La prima operazione che una organizzazione deve svolgere per la redazione di un piano della qualità è quella di definire i ruoli e le responsabilità in relazione alla propria struttura. Trattandosi di uno strumento che viene diffusamente utilizzato nei contratti di appalto, nelle prossime pagine si farà comunemente riferimento al committente dei prodotti o dei servizi, chiaramente figure che invece non esistono per progetti interni all’organizzazione che li sviluppa, che comunque dovrà dotarsi un referente ultimo delle attività gestite con questo strumento, e quindi una sorta di “committente interno”. Questo passo è quindi finalizzato a definire:
- chi è responsabile per la redazione, quali sono le risorse a sua disposizione, chi sarà responsabile e come avverranno la verifica e l’approvazione finale;
- quali sono le responsabilità delle parti rilevanti interne, che possono essere coinvolte nel suo studio, e le modalità di comunicazione da tenere;
- quali sono le parti interessate esterne, incluso eventualmente il committente, chi rappresenterà l’organizzazione presso di loro, quali comunicazioni sono rilevanti e come saranno trattate.
In questa fase è già consigliabile valutare il coinvolgimento della squadra che si occuperà del progetto nella definizione dei contenuti, così come è opportuno prendere in considerazione la possibilità di eseguire più incontri con il committente o il referente interno, allo scopo di arrivare ad una definizione condivisa delle operazioni.
Leggi l’articolo su Igiene & Sicurezza del Lavoro numero 10/2020.
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Autore: Antonio Pedna
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