ISO 45004: valutare le prestazioni nella gestione SSL | ISL

Molte organizzazioni si concentrano sulla raccolta di dati e sull’adozione di procedure, ma trascurano la valutazione strutturata delle prestazioni, riducendo così l’efficacia del miglioramento continuo. ISO 45004, introdotta nel 2024, offre una guida sistematica per misurare e monitorare le prestazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro, integrandosi con ISO 45001 e promuovendo l’uso di indicatori qualitativi e quantitativi. La norma incoraggia l’utilizzo bilanciato di indicatori di anticipazione e di ritardo, applicabili a tutti i livelli organizzativi, per ottenere una visione completa dell’efficacia delle misure di sicurezza.

Fonti come ispezioni, sorveglianza sanitaria, indagini tra i lavoratori e audit aiutano a raccogliere dati significativi, che devono essere trasformati in azioni operative per correggere criticità e rafforzare le misure preventive. La gestione degli indicatori richiede un’attenzione continua: obiettivi non realistici o mal calibrati possono generare effetti controproducenti, come il sotto-reporting o l’eccesso di burocrazia.
Solo integrando la valutazione delle prestazioni nei processi aziendali generali e garantendo un ciclo continuo di comunicazione e feedback, la sicurezza può diventare un elemento attivo e condiviso nella cultura organizzativa.

Puoi leggere l’articolo ISO 45004: valutare le prestazioni nella gestione SSL sul numero 4/2025 di ISL.

Valutazione e selezione degli appaltatori: gestione documentale e conformità normativa | ISL

La gestione efficace dei contratti d’appalto richiede un’accurata selezione degli appaltatori e una rigorosa verifica della documentazione. Utilizzare software specializzati consente di garantire conformità normativa, idoneità tecnico-professionale e protezione della reputazione aziendale.

La scelta degli appaltatori deve essere vista come un’opportunità per migliorare l’efficienza e concentrarsi sulle attività principali dell’azienda, pur essendo fondamentale valutare i rischi e la stabilità degli appaltatori stessi.

La legge italiana impone obblighi specifici per la selezione degli appaltatori, anche se manca un regolamento ministeriale che definisca chiaramente l’idoneità tecnico-professionale. Documenti chiave come il certificato di iscrizione alla Camera di Commercio e l’autocertificazione dell’idoneità tecnico-professionale sono essenziali, ma non sempre sufficienti. Per superare le limitazioni delle soluzioni generiche di condivisione documentale, l’adozione di sistemi avanzati di gestione documentale può migliorare l’efficienza operativa e ridurre i rischi di non conformità.

Puoi leggere tutto l’articolo Valutazione e selezione degli appaltatori: gestione documentale e conformità normativa su Igiene & Sicurezza del Lavoro numero 6/2024.

231 e audit HSE | HSE Manager Wolters Kluwer

È necessario, o anche solo consigliabile, inserire esperti in sicurezza e ambiente all’interno dell’Organismo di Vigilanza previsto dal D.Lgs. 231 del 2001?

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