Appalti e catene di fornitura: la prospettiva ISO 37500 per non delegare i rischi | Teknoring

L’adozione della norma ISO 37500 consente alle organizzazioni di gestire i processi di appalto e di supply chain in modo più consapevole, evitando di trasferire arbitrariamente i rischi sui fornitori. Promuove la definizione chiara di ruoli, responsabilità e requisiti contrattuali, affinché non emergano ambiguità durante l’esecuzione dei servizi. Un approccio strutturato rende più agevole il monitoraggio delle performance e la verifica della conformità alle condizioni pattuite.


Nelle filiere complesse, l’attenzione ai rischi operativi, reputazionali e normativi deve essere condivisa e mitigata attraverso controlli e meccanismi di governance. L’uso di indicatori chiave (KPI) e audit periodici favorisce la trasparenza e la correzione tempestiva delle anomalie. Così si costruisce una relazione collaborativa con i fornitori, nella quale la delega non diventa un modo per eludere le proprie responsabilità.

Per approfondire il tema, leggi l’articolo completo su Teknoring.

La collaborazione aziendale è la chiave per migliorare sicurezza e sostenibilità | Teknoring

Gestire una collaborazione tra aziende non significa solo “fare rete”, ma impostare relazioni strutturate, basate su obiettivi comuni, ruoli chiari e comunicazione efficace. Esiste una norma tecnica, la ISO 44001, che offre una cornice per costruire partnership solide, efficienti e sicure, integrando leadership, pianificazione, monitoraggio e miglioramento continuo. Lavorare in questo modo aiuta a ridurre i conflitti, condividere competenze, rafforzare la cultura della sicurezza e raggiungere obiettivi anche in chiave ambientale e sociale.

È un approccio utile soprattutto in contesti complessi, dove la cooperazione può fare la differenza tra un progetto che funziona e uno che si arena.

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Lavoro collaborativo: standard e strumenti per una gestione efficace | AIASMag

Il lavoro collaborativo non nasce dalla buona volontà dei singoli, ma da un’organizzazione che struttura ambienti, ruoli e processi per facilitare fiducia, trasparenza e obiettivi comuni. Gli standard della serie ISO 44000 offrono una guida utile per costruire relazioni efficaci, applicabili tanto alle aziende private quanto alla pubblica amministrazione. Tra questi, ISO 44001 consente di implementare un vero sistema di gestione certificabile, integrabile con altri standard come quelli per la qualità o la sicurezza sul lavoro.


Un altro riferimento importante è ISO 37500, che aiuta a governare in modo strategico l’outsourcing, chiarendo accordi e prevenendo i principali rischi legati alla dipendenza dai fornitori. Integrare questi strumenti nei processi aziendali significa rafforzare l’efficienza e migliorare la coerenza tra prestazioni, requisiti normativi e responsabilità ambientale e sociale.
Adottare un approccio collaborativo, in definitiva, permette di costruire partnership più solide, ridurre i rischi e generare valore nel lungo periodo.

Puoi leggere l’articolo Lavoro collaborativo: standard e strumenti per una gestione efficace su AIASMag numero 34.

Un approccio integrato agli appalti in azienda: Testo unico e Sistemi di gestione | ISL

Affidare all’esterno dell’organizzazione attività e processi è una scelta organizzativa ed economica che deve essere valutata in maniera approfondita. Oltre ad influenzare le prestazioni dell’azienda in relazione alla capacità di raggiungere i propri obiettivi di business, e per questo motivo sono condizioni considerate dagli standard sui sistemi di gestione, l’esercizio delle relazioni tra le due organizzazioni, committente e appaltatrice, può essere delicata e deve rispettare requisiti legali. Il Testo Unico su salute sicurezza, Decreto Legislativo 81 del 2008 all’articolo 26, definisce un processo che può essere di difficile interpretazione e che è efficace solo se inserito all’interno di una organizzazione funzionale. Gli standard ISO 9001, Sistemi di gestione della qualità, ISO 14001, Sistemi di gestione ambientali, ISO 44001, Collaborative business relationship management systems e ISO 45001, Sistemi di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro, affrontano anch’essi il tema dell’esternalizzazione con importanti riflessioni.

ISO 37500, in particolare, definisce un percorso che parte dal soggetto che ha intenzione di esternalizzare alcuni suoi processi, analizzandone i presupposti e fornendo indicazioni su come sviluppare tutto il processo. Queste considerazioni non sono valide solo per gestire la parte commerciale, ma possono fornire suggerimenti su come meglio affrontare anche i temi collegati della protezione dei lavoratori, dell’ambiente e del rispetto dei requisiti volontari e obbligatori che regolano questi processi. La decisione di esternalizzare un processo si basa su una valutazione dei rischi e delle opportunità. Il modello di studio proposto dalla norma è utile per identificare i passi del processo anche se non si vuole adottare una strategia collaborativa.

Leggi l’articolo Un approccio integrato agli appalti in azienda: Testo unico e Sistemi di gestione, sul numero 6/2022 di Igiene & Sicurezza del Lavoro.