La ISO definisce il termine prestazioni come i «risultati misurabili»; anche questo è un termine definito a livello di HLS, lo standard che la ISO si è data per armonizzare i propri sistemi di gestione. In sostanza, la valutazione delle prestazioni può essere intesa come quel processo in cui si confrontano gli obiettivi che il SSL si è dato all’inizio del ciclo PDCA con i risultati effettivamente raggiunti. Monitoraggio, invece, significa «determinazione dello stato di un sistema, di un processo o di un’attività», e implica un giudizio su di esso: positivo, negativo, migliore, peggiore… Misurazione, infine è definito come quel «processo per determinare un valore», e implica la determinazione di un valore numerico. Questo significa che il nostro processo, secondo il requisito 9.1, ha il fine di determinare sia gli stati che i valori, da confrontare con i riferimenti. Per fare questo, l’organizzazione deve:
- definire cosa misurare, che naturalmente deve corrispondere o essere pertinente agli obiettivi che ci si era dati in fase di pianificazione;
- determinare come eseguire il monitoraggio e le misurazioni, nonché come svolgere il confronto con gli obiettivi; in pratica le tecniche di misurazioni e monitoraggio, attraverso le quali si ottiene un numero che definisce la prestazione, dovranno fare sì che questo sia coerente col numero che definisce l’obiettivo;
- stabilire quali saranno i criteri di valutazione;
- stabilire quando eseguire monitoraggio e misurazioni, questo in rapporto a come si sviluppano i processi all’interno dei quali occorre eseguire la misurazione;
- determinare quanto eseguire, valutare e comunicare i risultati, importante, in funzione a come si è deciso di articolare il processo della comunicazione, di cui al requisito 7.4.
Leggi il seguito sul numero 2 del 2021 di Ambiente & Sicurezza.
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