La segnaletica non è normalmente vista come una delle questioni prioritarie nella gestione della sicurezza. Non è difficile imbattersi in ambienti di lavoro in cui sono presenti segnali vecchi, danneggiati e scoloriti, relitti di condizioni lavorative passate e che oggi non sono più coerenti. Oppure magari segnali improvvisati, pizzini posticci applicati con nastro adesivo o, peggio, avanzi di un cartellone, senza potere capire quale prescrizione o avviso qualcuno, nel passato, ha reputato necessario trasmettere.
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Autore: Antonio Pedna
Dopo avere lavorato oltre vent’anni per grandi imprese italiane nel mondo delle infrastrutture, in Italia e all’estero, ho deciso di intraprendere la libera e professione. Il mio lavoro è aiutare le imprese che vogliono migliorare le loro prestazioni di qualità, salute e sicurezza, ambiente e sostenibilità.
Sono un consulente per le organizzazioni, specialmente quelle che costruiscono e gestiscono infrastrutture in giro per il mondo.
Analizzo i progetti ed eseguo audit per aiutarle a migliorare i loro processi e scegliere i propri appaltatori.
Offro servizi di mentoring, per condividere la mia esperienza con i giovani HSE manager e le loro aziende e faccio formazione a tutti i livelli: lavoratori, supervisori, manager.
Scrivo su riviste, siti web e ho un podcast dove parlo delle novità del settore e spiego le tecniche consolidate per la gestione HSE.
Sono laureato in architettura e ingegneria edile, iscritto all’Ordine degli Architetti della provincia di Milano, Technical Member IOSH (Institution of Occupational Safety and Health), Associate Member IEMA (Institute of Environmental Management and Assessment), Associate ICW (Institute for Collaborative Working) e socio AIAS, l'Associazione Italiana Ambiente e Sicurezza. Ho conseguito un NEBOSH IGC e un FIDIC Module 1, sono lead auditor/auditor certificato per sistemi di gestione qualità, sicurezza e ambiente e ho lavorato come responsabile del servizio prevenzione e protezione (RSPP) per diverse grandi imprese nel settore delle costruzioni. Come coordinatore in fase di progettazione e di esecuzione (CSP/CSE) ho seguito lavori infrastrutturali per circa 10 miliardi di euro.
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