La risposta a una non conformità, quindi, si sviluppa in due modi:
- uno sincrono, contingente, per fare fronte alle conseguenze immediate
- e uno asincrono, ritardato, con il quale si fa rientrare la situazione ad un nuovo livello di normalità, modificando i processi per scongiurare possibili conseguenze future.
Chi affronta questo standard proveniente dalla gestione dei rischi infortunistici, troverà interessante notare come la norma stabilisca di applicare questi concetti non più ai processi lavorativi “fisici” ma a scelte manageriali, un atteggiamento che è già stato evidenziato in altri punti della norma.
Per restare sempre tra le peculiarità dello standard ISO 45001:2018, occorre sottolineare che, in omaggio alla concezione di organizzazione come gruppo sociale che si riunisce per il perseguimento di uno scopo di business e che si dota di un sistema di gestione della sicurezza anche al fine di conservare e migliorare la propria reputazione, il requisito 10.2.b prevede la partecipazione dei lavoratori e il coinvolgimento di altre parti interessate pertinenti. Anche in questo ambito, gli strumenti che la professione ha sviluppato, specialmente in campo internazionale, trovano una delle loro ragioni d’essere. Il comitato della sicurezza, coordinato dallo specialista OHS del sistema di gestione e composto da rappresentanti dei lavoratori e del management, è opportuno sia coinvolto nel processo di definizione dell’azione correttiva.
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