Non si diventa uno dei marchi più famosi del mondo, non si realizzano oggetti ammirati e concupiti indistintamente dalle persone normali così come da rockstar inglesi, sceicchi arabi, capitalisti americani, oligarchi russi, calciatori sudamericani, e naturalmente dai bambini di tutto il mondo, perché si è inclini a trascurare i dettagli, ad affrontare le cose superficialmente.
Non si vincono centinaia di gare in tutte le competizioni motoristiche del mondo, non si diventa l’obiettivo della carriera di ogni pilota, non si rimane ai vertici del campionato mondiale automobilistico più competitivo del mondo, la Formula 1, ininterrottamente per settant’anni dalla sua ideazione, nel 1950, ad oggi, perché si affrontano le sfide in modo remissivo. «Il secondo è il primo degli ultimi», ripeteva Enzo Ferrari, il visionario creatore di quella fabbrica di sogni che è la Ferrari S.p.A., da lui fondata a Maranello, in provincia di Modena, nel 1947.
Anti Covid-19 da Formula 1: le linee guida Ferrari
Categoria: Pandemia
Coronavirus e gerarchia dei controlli: il webinar live sul tema
La gerarchia dei controlli come strategia per affrontare l’emergenza Covid-19 in ambito HSE è al centro del primo incontro del ciclo di webinar live organizzati da Wolters Kluwer e Teknoring rivolto ai professionisti dell’HSE e RSPP. In questo articolo, Antonio Pedna, relatore dell’incontro in aula virtuale del 30 aprile 2020 dal titolo “Il Coronavirus e la gerarchia dei controlli: una strategia per definire le misure di prevenzione e protezione”, espone il concetto di Hierarchy of Control come processo iterativo di analisi dei rischi.
Coronavirus e gerarchia dei controlli: il webinar live sul tema
Dal Lockdown alla Fase 2: vademecum strategico per aziende resilienti
Mentre ci prepariamo a vivere questa nuova fase dell’emergenza, è necessario ampliare la prospettiva: lo è soprattutto per le aziende e le organizzazioni che hanno fatto esperienza del lockdown appena trascorso. In questo articolo, Antonio Pedna, relatore del webinar Il Coronavirus e la gerarchia dei controlli: una strategia per definire le misure di prevenzione e protezione, organizzato da Wolters Kluwer e Teknoring, descrive lo scenario futuro e soprattutto, in modo analitico spiega cosa dovrebbe fare un’azienda previdente che uscendo dal lockdown si trova in fase di riapertura, consapevole dei rischi che l’emergenza Covid-19 comporta.
Dal Lockdown alla Fase 2: vademecum strategico per aziende resilienti
Covid-19 e fase 2: come ripartire garantendo la sicurezza dei lavoratori?
Malgrado il malcelato trionfalismo, i dati ufficiali, rilevati il 19 aprile, mostrano che il contagio è ancora nella sua fase di crescita. I numeri sono rallentati, rispetto a quelli che vedevamo con sgomento solo qualche giorno fa, ma i contagiati continuano ad aumentare. Solo ieri ci sono stati +3.047 nuovi casi, che, al netto dei guariti e di coloro che non ce l’hanno fatta, significano un +0,45%, in un giorno. Tanto per dire, nei paesi asiatici, che evidentemente hanno imparato dalle lezioni passate, 10 o 20 nuovi casi in un giorno sono già considerati una sciagura. Per non parlare, poi, dei morti: il 18 aprile, nel mondo, solo Stati Uniti, Regno Unito e Francia hanno fatto peggio di noi, rispettivamente con 1.891, 891 e 641 decessi. Noi, evidentemente, ci sentiamo confortati dal fatto che “solo” 482 persone ci hanno lasciato.
Covid-19 e fase 2: come ripartire garantendo la sicurezza dei lavoratori?
Covid-19, Fase 2 e sicurezza dei lavoratori: una ricetta per ripartire
Dal momento che il virus si propaga attraverso le interazioni personali, sarà necessario continuare a limitarle al massimo. Ciò significa che favorire i servizi online, come sportelli su web e telelavoro. Non sarà più una questione di opportunità o la gentile concessione di un datore di lavoro illuminato, ma una necessità. Siccome meno persone entrano in contatto tra di loro, ci sono minori occasioni di contagio, il lavoro in presenza, dunque, potrebbe essere consentito solo se si dimostra che è una condizione indispensabile. Anche perché non si viene contagiati solamente con le interazioni che possono avvenire nelle fabbriche e negli uffici. Spesso si sottovaluta che gran parte delle persone si recano al lavoro usando mezzi di trasporto pubblici, per cui le autorità potrebbero puntare anche ad evitare la stretta promiscuità di metropolitane, autobus e tram, allo scopo di evitare la diffusione del contagio.
Covid-19, Fase 2 e sicurezza dei lavoratori: una ricetta per ripartire
Privacy e salute pubblica: verso la “fase 2” della pandemia Covid-19
Tutte le scene che leggevamo con un brivido nei romanzi di fantascienza si sono fuse per generare un incubo. La fantasia è stata superata dalla realtà: una piaga ha colpito la terra e sta mietendo decine di migliaia di vittime. Le persone, per evitare di infettarsi, sono costrette a isolarsi, restare in casa, limitare il più possibile le uscite per acquistare generi alimentari.
Privacy e salute pubblica: verso la “fase 2” della pandemia Covid-19
Il seminario AIAS Costi e oneri COVID-19 per i cantieri che ripartono
Questo è il seminario che ho tenuto, assieme all’ing. Daniele Longo, per AIAS, l’Associazione Italiana Ambiente e Sicurezza, il 24 marzo 2020.
HSE e Coronavirus: domande frequenti e risposte di buon senso
La situazione è seria, come sono serie le conseguenze sulla vita personale e professionale di tutti. In queste giornate, diversi sono i dubbi e le domande dei professionisti tecnici che devono svolgere, nei limiti del possibile, il loro lavoro. Queste sono le risposte che possono essere date, con un po’ di informazione e buonsenso. Vale la pena però segnalare che le condizioni cambiano di giorno in giorno: al momento sono in vigore le restrizioni descritte con il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 11 marzo 2020.
HSE e Coronavirus: domande frequenti e risposte di buon senso