Smartworking: casa mia è un ambiente di lavoro? | Teknoring

Uno dei grandi equivoci in cui ci si è imbattuti è quello relativo alle controllo dell’abitazione/ambiente di lavoro. È richiesto, o anche solo legittimo, che un datore di lavoro si preoccupi delle condizioni abitative, sotto il profilo della salute e della sicurezza? La norma dice di no.

Il comma 10 dell’articolo 3 del Decreto Legislativo 81 stabilisce la responsabilità, per il datore di lavoro, di garantire misure allo scopo di evitare l’isolamento del lavoratore a distanza, rispetto agli altri lavoratori dell’azienda. Lascia un po’ perplessi il metodo indicato: “permettendogli di incontrarsi con i colleghi”: un modo vago e poco chiaro di dare indicazioni. La questione dell’isolamento sociale del lavoratore in smartworking, però, può diventare effettivamente rilevante. Un fenomeno non abbastanza approfondito, che – per senso comune – dovrebbe affliggere soprattutto coloro che non hanno una vita sociale al di fuori del lavoro: condizione apparentemente molto diffusa che può essere drasticamente amplificata da questo modo di erogare la prestazione lavorativa.

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COVID-19: Strumenti per gestire la salute e la sicurezza dei lavoratori in emergenza sanitaria – l’ebook

E così abbiamo riaperto. È stata dura, psicologicamente come economicamente, ma ce l’abbiamo fatta. Tutti indossiamo le mascherine, ci laviamo spesso le mani e abbiamo imparato a mantenere le distanze in azienda, all’ingresso come negli spogliatoi, in ufficio, in officina. È un po’ triste in mensa, o in ufficio o nel cortile, mangiarsi un panino portato da casa, lontani l’uno dall’altro, ma ci si adatta a tutto.

E mentre aspettiamo tutti che sia scoperto un vaccino, che poi dovrà anche essere prodotto e distribuito, convivendo con il virus dobbiamo prendere in considerazione che, qua o là, prima o poi, ci possa essere una recrudescenza, e questa volta farci trovare preparati.

La preparazione dovrà essere personale e aziendale. A livello personale dovremo abbandonare la frenesia nella quale abbiamo vissuto negli ultimi anni, per pianificare con calma anche le attività quotidiane, come andare al lavoro, prendere i mezzi evitando l’ora di punta, fare la spesa. Le nostre aziende dovranno trovare un modo di lavorare sui propri processi per aumentarne la resilienza, antico vocabolo latino che significa rimbalzare, che per anni è stato patrimonio ristretto dei tecnici dei materiali per identificare la capacità di resistere agli urti e che oggi è diventato di moda.

L’obiettivo di questo e-book è quello di aiutare datori di lavoro e specialisti della sicurezza nella riapertura, da una parte affrontando in maniera critica i principali riferimenti normativi da considerare, dall’altra indicando alcuni temi che, una volta che sarà passato questo momento di frenesia, sarà necessario per garantire il funzionamento delle nostre aziende, non solo dal punto di vista della tutela della salute dei lavoratori.

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