Alla fine del 2019 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali aveva promosso una consultazione pubblica a dieci anni dall’entrata in vigore del Testo Unico, che è stata chiusa il 31 gennaio 2020. L’obiettivo era raccogliere indicazioni, proposte ed esperienze per contribuire ad individuare le priorità dell’azione di governo. Che fine ha fatto?
Attesa nell’estate 2021, la norma ISO 45003 si preannuncia come il primo standard globale che fornisce ai datori di lavoro una guida pratica su come gestire il rischio psicosociale delle persone che si confrontano sul luogo di lavoro. Informazioni attese anche all’interno delle iniziative per fare fronte alla pandemia.
A febbraio l’ILO, International Labor Organization, ha organizzato un forum sul Vision Zero Fund, il programma per la riduzione delle morti e degli infortuni sul lavoro, attraverso la facilitazione dell’accesso alla catena di forniture globali dei paesi in via di sviluppo. L’idea è quella di promuovere progetti che possano generare competenze e fare acquisire conoscenze, in modo da accelerare lo sviluppo delle politiche di protezione del lavoratore a livello nazionale, regionale e globale. I progetti, sotto l’egida dell’agenzia per il lavoro delle Nazioni Unite, sono sponsorizzati da organizzazioni sovrannazionali e stati: sono della partita il G7, il G20, la Commissione Europea, Germania, Francia, Svezia, Norvegia, Regno Unito e Stati Uniti.
Non si può dire che il Titolo IV del Decreto Legislativo 81/2008 abbia avuto un particolare successo: il recepimento italiano della direttiva 92/57/CEE è una norma involuta, che è stata scritta da qualcuno che non aveva particolari conoscenze relative al settore economico che andava a regolamentare. Per questo motivo, è stata calata dall’alto nel mondo dell’edilizia, con il semplice effetto di creare un nuovo processo, che si è affiancato a quelli esistenti, senza influenzarli più di tanto, al netto di poche esperienze positive, che risaltano tanto più in quanto svettano in un panorama di mediocrità desolante.
Sembra quasi che l’ignoto legislatore, dal momento che non aveva capito né la novità portata dalla direttiva europea, né le peculiarità del funzionamento del settore delle costruzioni, abbia pensato bene di essere il più criptico possibile nelle sue prescrizioni. E così, mentre nel recepimento italiano la fase di progettazione è stata dimenticata, lasciando completamente disatteso il sesto e il nono considerando della direttiva, perché normalmente il piano di sicurezza e coordinamento, così come si è venuto a configurarsi nella corrente pratica professionale, è uno strumento privo di ogni utilità, tutto il peso si è trasferito sull’azione del coordinatore in fase di esecuzione.
Il sesto e il nono considerando della direttiva 92/57/CEE
…considerando che le scelte architettoniche e / o organizzative non adeguate o una carente pianificazione dei lavori all’atto della progettazione dell’opera hanno influito su più della metà degli infortuni del lavoro nei cantieri nella Comunità; …considerando che risulta pertanto necessario un rafforzamento del coordinamento fra i vari operatori fin dall’elaborazione del progetto e altresì all’atto della realizzazione dell’opera;
Leggi l’articolo sul numero 2/2021 di Igiene & Sicurezza del Lavoro.
ISO ha recentemente pubblicato la linea guida ISO/PAS 45005:2020 dal titolo Occupational health and safety management — General guidelines for safe working during the COVID-19 pandemic. Il documento, sviluppato nel tempo record di soli tre mesi da esperti di 26 nazioni, raccoglie buone pratiche per gestire la salute e la sicurezza dei lavoratori e delle altre parti interessate e ha come obiettivo quello di integrare le leggi e le linee guida delle singole nazioni. A fianco di indicazioni di carattere tecnico e organizzativo, coerenti con l’High Level Structure, la linea guida affronta il tema della salute e del benessere psicologico con una sintesi molto interessante, suggerendo di considerare anche le conseguenze della perdita del supporto sociale, solitudine, e dell’isolamento fisico e problemi di comunicazione, dell’ambiguità dei ruoli, conseguenza delle nuove attività rese necessarie dalla pandemia e della relativa poca chiarezza sui ruoli e le responsabilità.
Carlo Bisio, è uno Psicologo delle Organizzazioni. Ha conseguito il Diploma NEBOSH, è Grad IOSH, AIEMA, Ergonomo e fa parte del Direttivo AIAS.
AIAS è da oltre quarant’anni l’Associazione Italiana Ambiente e Sicurezza (AIAS), impegnata nello sviluppo della cultura della sicurezza in tutti i luoghi di lavoro e di vita e per una prevenzione efficace.
Le nuove linee guida sono state redatte adottando come riferimento lo High Level Structure, il nuovo standard interno dell’ISO per sistemi di gestione integrabili, ed è un PAS, “Publicy Available Specification”, documento liberamente consultabile sul sito ISO.
Trattandosi di una guida allineata allo HLS, il procedimento proposto parte dall’estensione dell’esercizio di comprensione del contesto dell’organizzazione, che è il momento fondante della progettazione di un sistema di gestione secondo ISO 45001. L’esame deve prendere in considerazione, prima di ogni valutazione sui rischi provocati dal COVID-19, gli elementi che possono avere influenza sulla sicurezza e la salute dei lavoratori e l’impatto che la pandemia può avere su di esse. Solo successivamente, occorrerà valutare che cosa potrà influire sulla capacità dei lavoratori di lavorare in modo sicuro in questa condizione, e come le modifiche, che sarà necessario apportare alle attività lavorative, potranno influire non solo sulle condizioni di salute e sicurezza, ma anche sul benessere dei lavoratori.
Le linee guida sono correlate di due allegati: A, che fornisce considerazioni valide per gestire la sicurezza fisica dei luoghi di lavoro (security), in condizioni di pandemia; B che contiene considerazioni in relazione all’accessibilità e all’inclusione.
Il corso è rivolto a ASPP/RSPP, Dirigenti, Preposti, Formatori, Coordinatori di cantiere, Datori di lavoro, Ingegneri, Architetti, Geometri, Periti Industriali e a tutte le figure lavorative che si occupano di Qualità Ambiente e Sicurezza
ISO – International Organization for Standardization, ha recentemente pubblicato la linea guida ISO/PAS 45005/2020 dal titolo Occupational health and #safety management — General guidelines for safe working during the COVID-19 pandemic.
ESTEEM ha come obiettivo quello di aumentare il livello di sicurezza nei cantieri edili in Europa, attraverso l’erogazione di interventi di formazione.