Lieferkettengesetz: Guida Pratica per le Imprese Italiane nella Cornice della Legge Tedesca sulle Catene di Approvvigionamento | Quaderni del Networkaias

Il libro “Lieferkettengesetz: Guida Pratica per le Imprese Italiane nella Cornice della Legge Tedesca sulle Catene di Approvvigionamento (Quaderni del Networkaias)” rappresenta il risultato del lavoro del GTS Sostenibilità di AIAS – Associazione Italiana Ambiente e Sicurezza , al quale hanno contribuito Maria Amalia Martines, Francesca Rocculi, Roberto Sammarchi e Guido Chiogna. Il volume è stato curato da Riccardo Belloni e io ho coordinato i lavori. È disponibile per l’acquisto su Amazon.

La Lieferkettensorgfaltspflichtengesetz (LkSG) è una legge tedesca che richiede alle grandi aziende tedesche di considerare attentamente gli impatti ambientali e sulle persone derivanti dalle loro operazioni lungo l’intera catena di approvvigionamento, sia in Germania che nei paesi da cui ottengono le materie prime.

Le imprese soggette devono:

  1. Definire una politica aziendale che dimostri il loro impegno a prevenire danni.
  2. Valutare i rischi presenti nella catena di approvvigionamento per individuare eventuali problematiche.
  3. Adottare misure correttive in caso di situazioni critiche, come cambiare fornitore o assistere il fornitore nel migliorare la situazione.
  4. Informare il pubblico sulle azioni intraprese per ottemperare alla legge.

Questa normativa riveste particolare importanza poiché rappresenta il primo caso in Europa in cui uno Stato impone alle aziende di monitorare i diritti umani e l’ambiente lungo l’intera catena di approvvigionamento.

Potete acquistare il volume Lieferkettengesetz: Guida Pratica per le Imprese Italiane nella Cornice della Legge Tedesca sulle Catene di Approvvigionamento (Quaderni del Networkaias) su Amazon.

Effetto binocolo e concentrazione selettiva: sfide e consapevolezza nella gestione delle deleghe | Teknoring

La delega non esonera il datore di lavoro dalla responsabilità generale, ma piuttosto distribuisce i compiti operativi, richiedendo un monitoraggio costante per garantire l’adempimento normativo. Questo ampliamento del perimetro della responsabilità può portare a un fenomeno noto come “effetto binocolo”, dove i delegati possono concentrarsi solo sui loro compiti specifici, trascurando aspetti critici della sicurezza sul lavoro. Integrare la gestione della sicurezza nei processi aziendali è fondamentale per prevenire questo fenomeno e assicurare un ambiente lavorativo sicuro.

La delega, sebbene importante, non esclude la responsabilità legale, che può manifestarsi attraverso accuse di colpa specifica o colpa generica, richiedendo un equilibrio tra delega e responsabilità diretta per garantire la sicurezza complessiva. Mantenere una visione olistica della sicurezza sul lavoro e un’attenzione costante al contesto più ampio rimangono fondamentali per la gestione efficace dei rischi.

La delega nella gestione della sicurezza è uno strumento utile, ma deve essere accompagnata da un impegno costante e bilanciato da parte di tutti i soggetti coinvolti per garantire un ambiente lavorativo sicuro e conforme alla normativa.

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ISO e il cambiamento climatico: impatti e soluzioni | Teknoring

Recentemente, ISO ha introdotto modifiche ai suoi standard di gestione per affrontare direttamente l’impatto del cambiamento climatico sulle aziende. Questi emendamenti includono la valutazione dell’impatto del cambiamento climatico nelle operazioni aziendali e l’attenzione alle esigenze delle parti interessate in merito al cambiamento climatico. L’obiettivo di queste modifiche è promuovere una gestione più sostenibile e resiliente delle organizzazioni.

La certificazione dei sistemi di gestione sta diventando sempre più diffusa, riflettendo un crescente impegno delle organizzazioni nel migliorare le proprie pratiche aziendali. L’integrazione di queste clausole nei sistemi di gestione offre alle organizzazioni l’opportunità di sviluppare strategie più adattabili e sostenibili per affrontare le sfide del cambiamento climatico.

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Costruire resilienza: sostenibilità e innovazione nell’era post-pandemica | Vistra

La pandemia ha catalizzato cambiamenti aziendali, mettendo in evidenza fragilità nelle catene di approvvigionamento e accelerando la transizione al lavoro remoto e alla digitalizzazione. La sostenibilità, comprendendo aspetti ambientali, sociali ed economici, è diventata fondamentale per garantire stabilità e longevità alle aziende. La resilienza delle catene di approvvigionamento è ora prioritaria per la continuità operativa, con strategie come la diversificazione e la localizzazione delle forniture che diventano essenziali.

L’adozione di pratiche sostenibili non solo protegge l’ambiente, ma offre anche vantaggi economici e operativi tangibili. Le aziende che abbracciano la sostenibilità diventano più competitive, attraggono talenti e costruiscono relazioni solide, promuovendo un vantaggio a lungo termine. Integrare la sostenibilità nella gestione aziendale non solo aiuta a gestire i rischi in modo proattivo, ma favorisce anche la trasparenza e la fiducia delle parti interessate, contribuendo a un futuro sostenibile e prospero.

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HSE Manager del futuro: competenze digitali e nuovi ruoli | Simpledo

La digitalizzazione dell’HSE integra tecnologie avanzate come l’Internet of Things (IoT) e l’Intelligenza Artificiale (IA) per migliorare la gestione e la sicurezza nei contesti lavorativi e ambientali. Le tecnologie avanzate consentono un monitoraggio costante delle condizioni operative, l’identificazione tempestiva dei rischi e la prevenzione di potenziali incidenti attraverso l’analisi predittiva.

Gli HSE Manager devono possedere competenze digitali avanzate per integrare soluzioni digitali nei processi operativi, gestire dati ambientali e implementare tecnologie innovative, rispettando le normative vigenti. Nonostante le sfide legate all’integrazione delle nuove tecnologie e alla formazione del personale, la transizione digitale offre opportunità significative per migliorare la sicurezza e la gestione ambientale, richiedendo una gestione oculata del cambiamento e un’attenzione particolare alla sicurezza dei dati e alla formazione del personale.

Puoi scaricare lo speciale HSE Manager del futuro: competenze digitali e nuovi ruoli, registrazione dopo il link.

La digitalizzazione come strumento per migliorare le prestazioni ambientali e driver per la sostenibilità

Relazione al convegno “RENTRI, Transizione Digitale e Sostenibilità: come affrontare il cambiamento di paradigma richiesto dai nuovi modelli di governance”.

L’integrazione della digitalizzazione nel settore della gestione dei rifiuti e della promozione della sostenibilità rappresenta una sfida e un’opportunità per le imprese. La digitalizzazione, con il supporto del Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI) e delle normative ESG, offre strumenti per ottimizzare i processi, aumentare l’efficienza e ridurre l’impatto ambientale della gestione dei rifiuti.

L’esposizione esplora il concetto di sostenibilità, analizza il quadro normativo del RENTRI e le sue implicazioni per le aziende, nonché le opportunità offerte dalla digitalizzazione per migliorare le prestazioni ambientali. Esamina gli strumenti digitali disponibili per la gestione dei rifiuti e il monitoraggio delle prestazioni ambientali, valutando i benefici e i rischi della digitalizzazione nell’ambito della sostenibilità. Infine, esplora le future tendenze e sviluppi nell’integrazione della digitalizzazione e della sostenibilità nelle pratiche aziendali, offrendo raccomandazioni per le aziende che vogliono abbracciare la digitalizzazione come strumento per migliorare le loro prestazioni ambientali e promuovere la sostenibilità.

Clicca qui per iscriverti al convegno.

Gestione delle emergenze ambientali in azienda | Vistra

Le emergenze ambientali rappresentano rischi significativi per l’ambiente e la salute umana, richiedendo risposte immediate per mitigarne gli impatti negativi. La prevenzione delle crisi ambientali inizia con valutazioni dei rischi e l’adozione di pratiche sostenibili nelle operazioni aziendali.

Le informazioni dettagliate fornite dalle Schede di Sicurezza (SDS) sono fondamentali per garantire la conformità normativa e promuovere un ambiente di lavoro sicuro. Le esercitazioni pratiche e i piani di risposta alle emergenze sono essenziali per testare la preparazione del personale e perfezionare le procedure di intervento.

Puoi leggere tutto l’articolo Gestione delle emergenze ambientali in azienda sul sito di Vistra

Audit HSE: Linee guida e best practices | Vistra

L’audit rappresenta un processo sistematico e documentato, finalizzato a valutare il rispetto dei criteri di riferimento, che sono i requisiti per condurre l’audit. Questo processo delicato implica un’analisi critica della professionalità individuale, richiedendo obiettività e sensibilità verso dinamiche personali e professionali. Per essere un bravo auditor durante l’interazione con le persone coinvolte, è essenziale possedere competenza tecnica, obiettività, comunicazione efficace e integrità.

La preparazione accurata, con la definizione di criteri e obiettivi specifici, fornisce la base per una valutazione oggettiva degli auditor. Lo standard ISO 19011:2018 fornisce linee guida per condurre audit conformi agli standard internazionali, promuovendo pianificazione, indipendenza e raccolta di evidenze oggettive. La professionalità e la sensibilità sono essenziali per condurre audit rispettosi, utili per offrire una visione completa e migliorare l’organizzazione, con la formalizzazione e la pianificazione dell’audit che vanno oltre la mera formalità, costituendo strumenti strategici.

Puoi leggere tutto l’articolo Audit HSE: Linee guida e best practices sul sito di Vistra

Gli articoli più letti del 2023

Scopri i trend che hanno dominato il 2023 nell’ambito della salute e sicurezza sul lavoro, attraverso l’analisi degli articoli più letti su questo sito.

Classificato al quinto posto tra gli articoli più letti del 2023, “Abolito il Testo Unico sulla Sicurezza!” racconta di un colpo di scena del 1 aprile che ha visto il sottosegretario al lavoro, Felipe Jesus Catenacci, annunciare la cancellazione del Decreto Legislativo 81 del 2008. Il sottosegretario (inesistente) sostiene che questa riforma semplificherà gli oneri per le imprese senza compromettere la sicurezza dei lavoratori, generando reazioni divergenti: le associazioni imprenditoriali applaudono l’atto di coraggio, mentre i sindacati denunciano il pericolo per la vita e la salute dei lavoratori, annunciando una mobilitazione generale.

Al quarto posto tra gli articoli più letti nel 2023 si trova “Cultura della sicurezza e consapevolezza“, pubblicato su ISL numero 5/2021. L’articolo affronta l’importanza della cultura della sicurezza emersa da approfondite indagini su grandi incidenti lavorativi. Definendo la cultura della sicurezza come un patrimonio di sensibilità, competenze e capacità tecniche, si concentra sulla protezione dei lavoratori, la valutazione dei rischi e la padronanza delle soluzioni tecniche per controllare i pericoli, sottolineando la diversità di questi elementi in ambiti profondamente distanti dell’esperienza umana.

Al terzo posto tra gli articoli più letti nel 2023 su ISL numero 6/2021 si trova “L’uomo che cercava gli errori: i modelli di James T. Reason“. Reason, autore del modello del formaggio svizzero, usa una metafora in cui i processi sono rappresentati come fette di formaggio con buchi che simboleggiano errori umani o guasti. L’incidente è latente finché i buchi non si sovrappongono, sottolineando l’importanza della ridondanza nei sistemi di sicurezza. Reason integra la sua tassonomia con il concetto di difesa profonda di John Wreathall, strutturando il modello delle cause di incidente in cinque elementi, tra cui l’organizzazione, le precondizioni e le difese umane, tecniche e organizzative.

Al secondo posto tra gli articoli più letti del 2023 spicca “Quando chiedere le idoneità alla mansione nei lavori in appalto?“, un contributo originale di questo sito. L’articolo esamina la pratica di richiedere certificati di idoneità alla mansione per i lavoratori in appalto, mettendo in evidenza la mancanza di chiarezza tra le aziende in merito. Si evidenzia il rischio legale associato a questa prassi come precauzione per garantire l’idoneità dei lavoratori appaltatori. Il testo si addentra anche nel contesto normativo del GDPR, sottolineando la necessità di trattare con cautela i dati sanitari dei lavoratori. L’autore suggerisce che la raccolta di certificati potrebbe risultare inutile e propone un’alternativa più intelligente: utilizzare le informazioni aggregate sui dati sanitari e di rischio dei lavoratori prodotte annualmente dal Medico competente aziendale. Infine, l’articolo promuove l’adozione di approcci più efficaci nella gestione del rischio, nel rispetto delle tutele già presenti nel sistema di prevenzione.

L’articolo più letto di questo sito nel 2023, confermando il successo del 2022, è “Quando si aggiorna il Piano di sicurezza e coordinamento?” originariamente pubblicato su LinkedIn nel 2019. Esamina la questione dell’aggiornamento del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) alla luce di una recente sentenza della Corte di Cassazione, delineando la distinzione tra “aggiornare” e “adeguare” il PSC, esplorando le circostanze in cui modifiche al piano sono necessarie. Si enfatizza l’importanza di motivare le modifiche in base a criticità effettive, affrontando le sfide legate alle interferenze lavorative e proponendo misure di sicurezza adeguate per gestire i ritardi. Si incoraggia il CSE a essere proattivo nel gestire inefficienze dell’appaltatore e a non accettare riduzioni delle tutele di sicurezza senza una giustificazione documentata. Infine, si sottolinea il ruolo cruciale del professionista nel superare cliché e nel promuovere, spiegare e diffondere buone pratiche.

Grazie a tutti i lettori per la fiducia accordata nel corso di quest’anno! È stato un piacere condividere informazioni e riflessioni con voi. Vi auguro un sereno finale d’anno e i migliori auguri per il 2024. Continuiamo a esplorare, imparare e condividere! A presto! 🌟

Il ruolo delle istituzioni nella sicurezza sul lavoro | Teknoring

L’Italia ha ratificato diverse convenzioni ILO, garantendo un quadro normativo ancorato a principi universalmente riconosciuti, come la libertà di associazione, il diritto alla contrattazione collettiva e l’abolizione del lavoro forzato. Le organizzazioni internazionali come l’ONU e l’ISO influenzano la normazione tecnica, collaborando per raggiungere obiettivi globali di interesse comune.

La salute e la sicurezza sul lavoro sono integrate nei principi ESG (Environmental, Social, and Governance) legati agli investimenti economici, evidenziando l’impegno delle organizzazioni verso una gestione sostenibile. L’approccio integrato, che include norme internazionali, legislazione nazionale e incentivi economici, è cruciale per garantire il benessere dei lavoratori e la sostenibilità aziendale nel contesto di un ambiente lavorativo sicuro e prospero.

L’articolo Il ruolo delle istituzioni nella sicurezza sul lavoro è offerto da Teknoring.